Monday, September 29, 2008

Un video profetico parte 2, crisi economica mondiale

Un video profetico parte 1

Are we facing Financial Armageddeon? I can't say I...
Are we facing Financial Armageddeon?

I can't say I've ever lived through a Depression, but it sure looks like I will be in the near future, and it doesn't look like some major event is going to be avoided, and as always, the perpetrators will be the saviours once again, bringing the world under a more centralized framework, and thus begins the cashless society and the end of the middle class in the west, and hello to Socialism on a grand scale

It would be nice to envision a society who stands up to this constant raping of our God given rights as Humans to exist on a planet, but really, I try to talk to people all the time who don't know or care what's going on, and the conclusion I come to is that things will get a lot worse before they get better....

I don't know if it's the TV or the flouride in the water, but I find people have turned into such greedy, callous, petty, little swines...Just look at the faces of people next time you walk down a street...the air of self importance, wearing sun-glasses in the rain, googly eyed & eared over their Blackberries & radiation phones..feels like humanity lost, into a vortex of materialism and illusion.

This recession could easily tip into a depression
http://www.timesonline.co.uk/tol/comm...

Wall Street fears for next Great Depression
http://www.independent.co.uk/news/bus...

U.S. Stocks Tumble, Sending Dow to Worst June Since Depression
http://www.bloomberg.com/apps/news?pi...

Auto sales plunge again
http://money.cnn.com/2008/08/01/news/...

Chrysler US sales plunge 29 percent in July
http://news.yahoo.com/s/afp/20080801/...

Iowa faces potential $3 billion in crop loss
http://www.cnn.com/2008/US/weather/06...

U.S. retail sales plunge; gift cards used for basics
http://lfpress.ca/newsstand/Business/...

Hundreds of banks will fail, Roubini tells Barron's
http://www.reuters.com/article/newsOn...

Slide in house prices is the worst since the Great Depression
http://www.telegraph.co.uk/money/main...

Housing to enter depression phase in Australia
http://feeds.bignewsnetwork.com/index...

BIS warns of Great Depression dangers from credit spree
http://www.telegraph.co.uk/money/main...

RBS issues global stock and credit crash alert
http://www.telegraph.co.uk/money/main...

Royal Bank of Scotland poised for biggest loss in UK banking history
http://business.timesonline.co.uk/tol...

Morgan Stanley warns of 'catastrophic event' as ECB fights Federal Reserve
http://www.telegraph.co.uk/money/main...

The global economy is at the point of maximum danger
http://www.telegraph.co.uk/money/main...

Stressed banks borrow record amount from Fed
http://www.usatoday.com/money/industr...

US junk-bond defaults may quadruple
http://business.timesonline.co.uk/tol...

Monetary steps not seen since 1929 Great Depression: RBI
http://www.rediff.com/money/2008/jul/...

Ron Paul: "Some Big Events Are About To Occur"
http://infowars.net/articles/july2008...

California foreclosure "surge": Up 327% from '07 levels
http://latimesblogs.latimes.com/lalan...

Housing bill provision rattles privacy, small business groups
http://www.computerworld.com/action/a...

Cashless society by 2012, says Visa chief
http://www.independent.co.uk/news/bus...
Category: News & Politics

Monday, September 22, 2008

Porta a Porta Valentina Vezzali & Berlusconi " Da Lei mi farei Toccare" 15-9-2008

Il progresso scientifico e le spinte della ricerca medica stanno rendendo possibili in tutto o in parte le soluzioni che produrranno un 'uomo bionico'

Protesi cerebrali impiantabili: creato un “topo Cyborg”

Per chi non sa nulla di macchine collegate direttamente o indirettamente al cervello umano, un breve ripasso iniziale prima della notizia. Ci sono oggi tre classi di “protesi cerebrali” (brain prosthesis):

  • sensoriali: sostituiscono od integrano il funzionamento di uno o piu’ sensi umani (ad esempio, gli impianti cocleari che sostituiscono la funzione dell’udito umano, le retine artificiali per la vista, ecc.)
  • motorie: sistemi artificiali per attivare gli arti umani o per rimpiazzarli completamente, ad esempio, stimolazione elettrica funzionale (FES), stimolatori neuromuscolari iniettabili, arti robotici, mappatura dell’attivita’ cerebrale premotoria su sistemi robotici,…
  • cognitive: protesi neurali che mirano a sostituire/integrare il funzionamento del cervello in attivita’ cognitive quali la memorizzazione di informazioni od il recupero di ricordi o altre funzioni della memoria umana.

Berger_001 Le protesi cognitive impiantabili sono quelle su cui al momento si sa di meno, ma la scorsa settimana ero al congresso ACM su Intelligent User Interfaces (dove la comunita’ dell’Interazione Uomo-Macchina si incontra con quella dell’Intelligenza artificiale) ed uno dei relatori invitati era il prof. Theodore W. Berger (v. foto a sinistra), uno dei massimi specialisti di integrazione uomo-macchina (non e’ un refuso: e’ proprio integrazione, non interazione) o, come e’ stato presentato alla conferenza, “specialista nell’integrazione fra hardware e wetware”.

Il titolo della relazione invitata era: “Implantable Biomimetic Electronics as Neural Prostheses for Lost Memory Function” (Elettronica Biomimetica Impiantabile come Protesi Neurale per la Perdita di Funzione della Memoria).

Presso la University of Southern California, il prof. Berger guida infatti il centro di Ingegneria Neurale, un team di piu’ di 20 persone, finanziato sia dalla Marina che dall'Esercito statunitense, che lavora alla costruzione di protesi dell’ippocampo (v. foto al termine del post), una parte del cervello importante per le funzioni della memoria umana. Una delle cose che si sanno dell’ippocampo e’ che converte elementi della memoria a breve termine in elementi della memoria a lungo termine: se viene danneggiato, non si riescono a formare nuove memorie, solo ad accedere a quelle che avevamo gia’ registrate prima del danno (se volete "provare" l’esperienza di non essere piu’ capaci di memorizzare informazioni, vi consiglio di vedervi il geniale film Memento di Christopher Nolan).

L’obbiettivo del gruppo di ricerca di Berger e’ quello di sostituire una parte (una “slice”, come dice lui) dell’ippocampo con un chip VLSI biomimetico. Al momento, stanno sperimentando le loro idee su topi e scimmie (anche se dice di aver ricevuto via Internet delle disponibilità di volontari umani, che per ora non vengono considerati) ed hanno gia' creato le prime creature cyborg.

La presentazione non era proprio semplice, in quanto basata su di un mix di nozioni informatiche, matematiche, neurologiche ed elettroniche. Ma niente paura, ne riassumo il succo in modo divulgativo nel seguito (citando anche alcuni termini tecnici per i lettori che volessero addentrarsi nella tematica).

Il primo passo che il gruppo di Berger ha dovuto affrontare e’ stato quello di capire come si comporta l’ippocampo dell'animale di fronte a diversi tipi di stimoli al fine di stabilire che funzioni replicare con i loro sistemi artificiali. Nei neuroni, l’output e’ una funzione della storia passata degli input: questo meccanismo e’ alla base delle attivita’ di codifica informazioni eseguite dal cervello. Hanno quindi studiato, per ogni pattern di input concepibile, le risposte dell'ippocampo del ratto in termini di potenziali misurati in alcune regioni del cervello (CA1, CA3, dentate), al fine di sviluppare un modello predittivo dell’output ippocampale da programmare nel chip che deve andare a sostituirlo.

Il secondo passo e' stato quello di modellare il comportamento dell’ippocampo del ratto con un modello matematico di tipo Volterra functional power series (un modello dinamico, dipendente dalla storia e non lineare). Dopodichè si sono preoccupati di programmarlo all’interno di un circuito (usando un sistema di sviluppo FPGA commerciale).

Il successivo problema e’ stato quello del collegamento al cervello: interfacciare il modello biomimetico con il cervello, tenendo presente l’anatomia e la citoarchitettura ippocampale: in particolare, il chip era quadrato con i contatti sul perimetro, ma la zona del cervello dove andava piazzato aveva tutt’altra forma (in altre parole, il chip "non ci stava"). Sono stati quindi costruiti degli array di elettrodi per la comunicazione "neuron-silicon" su una struttura che si conformasse alla citoarchitettura.
A quel punto, hanno disabilitato un pezzo di ippocampo (in particolare, hanno sostituito il funzionamento della regione CA3 con il chip) ed hanno misurato le dinamiche trisinaptiche dell'ippocampo prima e dopo l’intervento, notando differenze veramente minime fra lo stato naturale e quello artificiale.

Oltre alle misure cerebrali, sono anche stati eseguiti studi del comportamento del topo "cyborg" nel mondo: ad esempio, proponendo all'animale dei modi per ricevere il cibo o l’acqua che richiedevano di memorizzare comportamenti specifici di pressione di bottoni ed osservando che il topo “cyborg” e’ effettivamente capace di memorizzarle usando l’impianto ippocampale artificiale.

A quel punto, l’attivita’ sperimentale si e’ spostata sul provare a caricare diverse versioni del software dentro il topo "cyborg" e confrontare i comportamenti degli animali caricati con le diverse versioni per vedere quale versioni migliorano la capacita’ dell’animale di memorizzare la propria esperienza: ne “fortificano la memoria”, per usare le parole del relatore.

Questo e’ lo stato attuale che Berger presenta delle sue ricerche. Ma e’ gia’ sufficiente per porre alcuni problemi etici: basti dire che programmando opportunamente una protesi ippocampale si potrebbe determinare cosa un essere vivente ricorda e che cosa invece non e’ capace di memorizzare e quindi non ci ricorderemo mai di aver visto, udito o provato.

Neural_prosthesis_2

Nova100 tags: , , , , , , , , , , , , , , , ,

Microchip impiantati negli esseri umani ormai è una realtà.









L’impianto di dispositivi nel corpo umano ormai è una realtà. Gli impianti possono essere passivi (come giunti, valvole artificiali o impianti vascolari) o attivi, essere reversibili o meno.

Sugli impianti attivi è stata emanata una direttiva Europea, la 90/385/EEC. Impianti attivi sono ad esempio i pacemaker, le protesi cocleari, gli stimolatori cerebrali per pazienti affetti da morbo di Parkinson, depressioni o sindromi ossessive, dispositivi neurostimolatori per persone che soffrono di dolori cronici, incontinenza o epilessia; o ancora, microdosatori di farmaci o di insulina per diabetici.


Altre applicazioni che saranno introdotte in futuro includono gli impianti di sensori per la visione artificiale per non vedenti, i bioMEMS (Biological Micro Electro - Mechanical System). Questi sono sensori che possono avere le dimensioni di un globulo rosso nel sangue in grado di raccogliere i suoi parametri fisiologici, comunicare con un server esterno per scopi diagnostici o calcolare il dosaggio dei farmaci. Alcuni immaginano persino chip impiantabili nel cervello che possono far recuperare o migliorare la memoria.

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Un esempio di dispositivo impiantabile è il tag RFID. I chip hanno le dimensioni di un granello di riso e possono essere inseriti sotto la pelle (ad esempio del braccio) per mezzo di una siringa. Un rivestimento biocompatibile fa aderire il tag al muscolo impedendone il movimento. I tag contengono un numero di identificazione unico. Se attivati da uno scanner, emettono un segnale radio al lettore, il quale lo trasmette a sua volta a un database. Possono essere usati per la raccolta di dati medici, come il gruppo sanguigno, eventuali allergie o ricoveri precedenti.

Il MIT (Massachussets Institute of Technology) ha condotto uno studio da cui è emerso che i livelli di potenza emessi dai tag RFID impiantabili sono così modesti da non arrecare danni per la salute: causano solo un impercettibile riscaldamento del tessuto sottocutaneo.

Nel 2004 la Food and Drug Administration ha approvato l’uso di tag RFID da impiantare negli esseri umani. La società americana Verichip ha già venduto 7000 chip per l’uso sugli esseri umani, di cui 1000 sono stati impiantati.
Negli Stati Uniti si sta pensando di dotare di tag RFID impiantabili ai praticanti di sport estremi che normalmente non indossano il portafogli quando si stanno allenando.

Le applicazioni dei tag RFID impiantabili nell’uomo spaziano anche al di fuori del campo propriamente medicale come ad esempio nella localizzazione di persone in libertà provvisoria. Una discoteca di Barcellona ha introdotto un sistema di identificazione RFID impiantabile per garantire la privacy ai VIP. Questi possono infatti entrare in discoteca e pagare le consumazioni senza dover mostrare alcun tipo di documento o carta di credito.
L'impianto sottocutaneo di microchip in esseri umani solleva problematiche etiche delicate sulla privacy, sulla dignità umana e su possibili pericoli di pratiche di discriminazione o di eugenia. Anche nei casi in cui il loro impiego è stato permesso (come negli Stati Uniti), sono stati comunque messi in evidenza i potenziali rischi per la sicurezza dei dati personali trattati. Anche il garante Italiano della privacy si è espresso in merito all’impianto sottocutaneo di microchip.
L’idea di impiantare tag RFID negli esseri umani venne a seguito dei fatti tragici dell’11 Settembre.

I tag sono molto simili a quelli usati per anni per l’identificazione degli animali da compagnia in sostituzione del tatuaggio, che spesso si scolorisce diventando illeggibile; il chip inoltre è meno doloroso per l’animale. Tale modalità di identificazione, stabilita anche a livello comunitario dal regolamento CE 998/03 sul controllo sanitario degli animali permette, ad esempio, di risalire in modo rapido ai proprietari di cani smarriti, tramite i dati di iscrizione all’anagrafe ASL contenuta nei tag. Al termine di un periodo transitorio di 8 anni, in Italia sarà accettata solo la marchiatura con tag RFID, anche se alcune regioni, tra cui la Lombardia, già oggi non ricorrono più all’uso del tatuaggio. Nel chip è memorizzato un codice numerico di 15 cifre: le prime 3 identificano il codice del Paese o del produttore del microchip, mentre le altre 12 rappresentano l’ID dell’animale.


Saturday, September 13, 2008

Friday, September 12, 2008

Preti pedofili protetti dal Vaticano

Scomunicati!

Dio, Satana, ma che bella favoletta!?
E chi dice che non credere è il trionfo del maligno, bè si rispondono da soli; infatti era cosi con le stesse parole che gli iquisitori mandavano al rogo gli eretici, curioso no? che ieri come oggi venga utilizzato lo stesso linguaggio per apostrofare chi critica la chiesa, ricordo a chi continua con queste abitudini la fine che fece l'inquisizione, la stessa che verrà per la piu nefanda delle istituzioni create dall'uomo. Libertà,Libertà,Libertà.
Gli Dèi sono una favola come Babbo Natale.
Ieri, Giove,Bacco,Horus,Anubis,Queztacoàtl,Tlaloc,Marte, Rama,Jehova,
ed altre migliaia di Dèi, ognuno adatto alla sua època ed agli interessi della classe dominate,oggi il Dio Mercato. La maggioranza delle persone ancora oggi, viene mantenuta nella piu assoluta ignoranza riguardo la Storia delle religioni; ed essa è un fiume ininterrotto di sangue e sofferenza.
La religione è un Virus Mentale che sopprime lo spirito critico.

Preti gay -La 7 Exit-parte 3

Preti gay -La 7 Exit-parte 2

Preti gay -La 7 Exit-parte 1