MILANO Da oggi, e per tutto il mese di ottobre, il Comune di Milano lancia una campagna per invitare i milanesi a dotare il proprio cane del «chip» identificativo. Infatti, pur essendo obbligatoria in Lombardia dal 1987 l’iscrizione all’Anagrafe Canina Regionale (Acr), a Milano risultano registrati solo 55.000 cani, 25.000 col tatuaggio e 30.641 con il microchip, su un totale di 120 mila unità.
Da qui l’iniziativa che intende sensibilizzare i padroni a iscrivere i propri cuccioli all’Anagrafe e ad applicare il chip. Per tutto il mese di ottobre ci si potrà recare dal veterinario o all’Asl e far applicare l’apparecchio al proprio cane al prezzo minimo consentito dall’Ordine, circa 35 euro anzichè 50. Inoltre, per il 26 ottobre, ai Giardini Montanelli, è in programma la «giornata del chip», dove il congegno sarà applicato a prezzi ancora più bassi.
L’iniziativa «Il mese del chip» è stata organizzata dal Comune assieme all’Asl Milano e all’Ordine Provinciale dei Medici Veterinari ed è patrocinata dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dalla Regione Lombardia, dai 6 comuni dell’area nord di Milano interessati dal 2009 al processo di aggregazione nell’Asl Milano (Bresso, Cormano, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Cologno Monzese e Sesto S.Giovanni), da società scientifiche e associazioni protezionistiche.
«Sicurezza e responsabilità: sono questi gli obiettivi che vogliamo ottenere con la campagna di sensibilizzazione», ha detto l’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo. «Ancora molti milanesi -ha aggiunto- non hanno applicato il chip al proprio animale, dimenticandosi che il cane ha una probabilità su 150 di perdersi, ma se si perde e non è stato registrato, ha meno di 6 probabilità su 100 di essere ritrovato. Con il chip invece le probabilità che venga riconsegnato salgono al 94%».
«Sebbene il fenomeno del randagismo sia in calo, non si può lasciare al caso il riconoscimento dei cani, sia che vengano smarriti e debbano essere ricondotti alla loro famiglia, sia che vengano abbandonati e si debbano individuare le responsabilità di chi si libera del proprio cane -spiega Gianluca Comazzi, Garante per la Tutela degli animali del Comune-. Il mese del chip fa leva proprio sulla responsabilità dei proprietari di cani che hanno il diritto-dovere di registrare il proprio animale all’anagrafe canina pubblica».
«Il chip, ovvero il microtrasponditore identificativo, potrà essere applicato sia presso i veterinari liberi professionisti, sia nelle strutture del Dipartimento Veterinario dell’Asl. Combattere con ogni strumento l’abbandono degli animali è un segno di civiltà che una città come Milano non può e non deve trascurare. Da questa iniziativa ci aspettiamo molto, ma soprattutto ci auguriamo una risposta concreta dei cittadini che ancora troppo numerosi tengono cani in famiglia senza registrarli». |
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