Friday, October 3, 2008

Violenza virtuale nelle scuole USA

25/9/2008 - APPROFONDIMENTI
America's Army: a scuola con il simulatore di guerra

IVAN FULCO

«Empower yourself, defend freedom», è lo slogan. Sii responsabile in prima persona, difendi la libertà. Come in Rete, così a scuola. Il gioco si intitola America's Army, è un noto sparatutto bellico in prima persona e da anni è uno dei titoli più amati dai videogiocatori online americani. In ambito militare è utilizzato per l'addestramento virtuale delle reclute. Da oggi, per circa 3.000 scuole medie e superiori dell'Ohio, è anche uno strumento didattico, per l'apprendimento della scienza e della matematica in pratica uniforme da soldato.

Sviluppato dall'Esercito degli Stati Uniti nel 2002, e distribuito gratuitamente in Rete, America's Army non è altro che un "recruitment tool", uno strumento di reclutamento, utilizzato dalle forze armate per avvicinare i giovani americani all'idea di una carriera nell'U.S. Army. Nello specifico, il gioco prende la forma di uno shooter online a squadre, completo tuttavia di una lunga fase di addestramento teorico che precede la discesa in campo. Obiettivo, insegnare ai giocatori le dinamiche della guerra, ma anche le tecnologie, le regole di ingaggio e la disciplina dell'Esercito degli Stati Uniti.

Ora l'accordo tra U.S. Army e Project Lead The Way, organizzazione che fornisce strumenti didattici alle scuole americane, promette di portare il gioco fino nelle aule, «per migliorare i curriculum degli studenti adottando un serie di tecnologie dell'Esercito, per promuovere l'interesse dei ragazzi verso l'ingegneria e le discipline tecniche», come da comunicato stampa.

Secondo quanto annunciato, la versione PC di America's Army verrà utilizzata come piattaforma di riferimento per applicazioni mirate. Nel caso del primo esperimento, «per esplorare la cinematica in un progetto di balistica» spiegano dall'U.S. Army, per valutare la precisione dei calcoli degli allievi replicando dati e condizioni in un ambiente virtuale. Non è noto se gli studenti saranno coinvolti nella fase di shooter competitivo vero e proprio. È tuttavia verosimile che, data l'origine del software, gli esperimenti possano avvenire in un contesto (virtuale) di addestramento militare o di conflitto bellico.

«L'Esercito degli Stati Uniti è impegnato nell'educazione dei giovani d'oggi – ha spiegato il colonnello Casey Wardynski, direttore del progetto – Siamo onorati di collaborare con Project Lead The Way e di impiegare le nostre tecnologie per permettere agli studenti di approfondire discipline come la matematica, l'ingegneria e le scienze in un modo pratico e innovativo». E ancora. «Il programma di istruzione basato sulla tecnologia di America's Army garantisce uno strumento unico, combinando la potenza del videogioco e una simulazione basata su un equipaggiamento realistico per creare un programma didattico avvincente». Il linguaggio è quello da comunicato stampa videoludico. Ironicamente, un gergo piuttosto simile a quello militare.

Nel frattempo, negli Stati Uniti c'è chi si chiede se sia etico coinvolgere studenti di scuola media e superiore in uno scenario militare, per quanto simulato. Ma America's Army non è nuovo a queste polemiche. In passato, già molti si erano interrogati sulla sua legittimità come strumento di reclutamento. Recentemente, la American Civil Liberties Union ha accusato il gioco di contravvenire alla Convenzione Internazionale sui Diritti per l'Infanzia, e in particolare al Protocollo aggiuntivo sul coinvolgimento dei bambini in conflitti armati, ratificato dal Governo degli Stati Uniti nel 2002. Ma finora nessuna iniziativa di protesta è riuscita a ottenere il ritiro del gioco propagandistico dell'Esercito. Come dire, sii responsabile in prima persona, difendi la libertà. Come a scuola, così nella realtà.

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